skip to Main Content

Conviene davvero il retrofit macchine utensili

Rigenerare la tua macchina CNC obsoleta o acquistarne una nuova?

Spesso questo dubbio attanaglia molti e ciò che può sembrare la strada più semplice, cioè acquistare una macchina a controllo numerico nuove, non sempre è la migliore. Prima di analizzare nello specifico cosa conviene fare occorre chiarire cosa si intende per retrofit di macchine utensili.

Il retrofit macchine utensili è una procedura sofisticata e complessa che permette di ripristinare le prestazioni della macchina e, soprattutto, di migliorare i valori di partenza, attraverso una ristrutturazione meccanica della macchina ed interventi che introducono nuovi automatismi e moderni sistemi di controllo elettronico.

Il ricorso a operazioni retrofit è sempre più diffuso presso molte aziende, soprattutto dopo la crisi economica che ha colpito il mercato e che spesso le ha messe nell’impossibilità di accedere a finanziamenti, oppure di non investire in macchine nuove per non rischiare di mettere in gioco elevati capitali in questa fase di stagnazione generalizzata. Per tale motivo si preferisce cercare di “salvare” macchine utensili datate, ma potenzialmente funzionanti, con operazioni di ripristino e rigenerazione: il retrofit, appunto.

IN COSA CONSISTE IL RETROFIT MACCHINE UTENSILI?

Alcune operazioni comunemente compiute quando si effettua il retrofit di una macchina utensile sono la riparazione o la sostituzione di elementi quali mandrini, assi, guide, centraline, ecc., l’adeguamento alle normative di sicurezza vigenti e, meno comunemente, le modifiche strutturali. Dopo queste operazioni si procede all’installazione dei nuovi controlli elettronici e all’aggiunta di elementi prima non esistenti (per esempio, motori o assi supplementari). Infine, concluso il rimontaggio, la macchina deve essere sottoposta al collaudo come si fa con le macchine nuove. Da quanto vi abbiamo brevemente descritto capirete che si tratta di un insieme di operazioni tutt’altro che semplici e che per tale motivo devono essere compiute da tecnici specializzati.

Tali operazioni dipendono ovviamente dal tipo di macchina utensile (la quale magari è “speciale”, cioè non prodotta in serie ma personalizzata o costruita “ad hoc”) e dall’età della stessa e che vista la complessità richiedono di progettare “da zero” la macchina.

RETROFIT VS REVAMPING

Un’altra operazione di ripristino delle macchine cnc ma meno invasiva è il Revamping. Tale termine viene utilizzato prima di tutto per indicare interventi di ristrutturazione dei treni ma può essere esteso anche all’ambito delle macchine a controllo numerico, per le quali revamping significa sostanzialmente “ristrutturazione meccanica”. Questa operazione di ripristino consiste in interventi sugli impianti, sulle parti meccaniche e sulle strutture, attraverso operazioni che permettono a una macchina a controllo numerico di rivivere, per quanto possibile, una seconda “giovinezza tecnica”, allungandone la vita produttiva di qualche anno, non portando miglioramenti alla componente elettronica. Con il Revamping dunque la macchina ritornerà funzionante solo dal punto di vista meccanico, mentre con il Retrofit sarà aggiornata a 360°.

LA SOLUZIONE GIUSTA!

Concludendo, tutte queste operazioni di retrofit macchine utensili richiedono tempi e costi spesso inferiori all’acquisto di una macchina a controllo numerico nuova, soprattutto se si tratta di una macchina cnc personalizzata. È dunque importante fare preventivamente una valutazione dei costi e benefici e, solo così, sarà possibile prendere la decisione più conveniente!

Back To Top